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Tumore prostata

Decorso clinico della neuropatia indotta da Oxaliplatino


Al momento attuale, il decorso clinico della neuropatia indotta da Oxaliplatino ( Eloxatin ) non è ancora ben definito.
Uno studio è stato condotto al fine di migliorare la comprensione dei parametri clinici connessi alla presentazione di tale patologia.

Lo sviluppo di neuropatia acuta e cronica è stato valutato nei pazienti sottoposti a regime adiuvante FOLFOX ( Fluorouracile, Leucovorina, e Oxaliplatino ) nell'ambito dello studio randomizzato, di fase III, N08CB ( North Central Cancer Treatment Group, Alliance ).

L'incidenza di neuropatia acuta è stata valutata attraverso l'analisi di questionari giornalieri compilati dai pazienti per 6 giorni ad ogni ciclo del regime FOLFOX.

Prima della somministrazione di ciascuna dose di FOLFOX e per i 18 mesi successivi al termine del trattamento chemioterapico, lo sviluppo di neurotossicità cronica nei pazienti con neuropatia periferica indotta da chemioterapia è stato valutato per mezzo del questionario a 20 item EORTC-QoL ( European Organisation for Research and Treatment of Cancer Quality of Life ).

In 308 ( 89% ) dei 346 pazienti totali è stato osservato lo sviluppo di almeno un sintomo di neuropatia acuta in seguito a somministrazione del primo ciclo di FOLFOX; questi sintomi includevano sensibilità al contatto con oggetti freddi ( 71% ), sensibilità all'ingestione di sostanze fredde ( 71% ), mal di gola ( 63% ) e crampi muscolari ( 42% ).

La sintomatologia acuta ha solitamente raggiunto un picco al terzo giorno, per migliorare senza tuttavia completa remissione.
I sintomi si sono mostrati circa due volte più gravi dal ciclo 2 al ciclo 12, rispetto a quanto rilevato al ciclo 1.

Per quanto riguarda lo sviluppo di neurotossicità cronica, il sintomo più grave è stato il formicolio, seguito da intorpidimento ed infine dolore.

Nel corso del trattamento chemioterapico, i sintomi di neuropatia sono apparsi più pronunciati a livello delle mani rispetto ai piedi; a 18 mesi la situazione rilevata è stata inversa, con una sintomatologia maggiormente pronunciata a livello dei piedi.

Lo sviluppo di neuropatia acuta più grave al primo ciclo di terapia era associato a una maggiore neurotossicità sensoriale cronica ( P inferiore a 0.0001 ).

In conclusione, lo studio ha evidenziato che i sintomi di neuropatia acuta indotta da Oxaliplatino non sempre si risolvono completamente tra un ciclo di trattamento ed il successivo e si presentano con una gravità dimezzata al primo ciclo rispetto ai successivi. La gravità degli episodi di neuropatia acuta risultano inoltre associati alla gravità della neuropatia cronica. ( Xagena2015 )

Pachman DR et al, J Clin Oncol 2015; 33: 3416-3422

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