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Tumore prostata

FOLFIRI più Cetuximab vs FOLFIRI più Bevacizumab per il tumore del colon-retto metastatico


Lo studio FIRE-3 ha confrontato in prima linea 5-Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan ( FOLFIRI ) più Cetuximab ( Erbitux ) con FOLFIRI più Bevacizumab ( Avastin ) nei pazienti con carcinoma colorettale metastatico KRAS esone 2 wild-type.

Lo stesso studio ha anche riportato un'analisi esplorativa di un sottogruppo di pazienti con tumori che erano wild-type in altri geni RAS ( KRAS e ANR esoni 2-4 ).

Sono stati riportati i risultati di efficacia per il sottogruppo finale RAS wild-type di FIRE-3 ( KRAS / NRAS, esoni 2-4 ).

Inoltre, sono state esplorate nuove metriche di dinamica tumorale nel corso di una revisione radiologica centralizzata per studiare come FOLFIRI più Cetuximab abbia conferito un beneficio complessivo di sopravvivenza in assenza di differenze nelle risposte oggettive e nella sopravvivenza libera da progressione.

FIRE-3 era uno studio randomizzato di fase 3 che ha confrontato FOLFIRI più Cetuximab con FOLFIRI più Bevacizumab nel trattamento di prima linea di pazienti con tumore del colon e del retto metastatico KRAS esone 2 wild-type.

L'endpoint primario dello studio FIRE-3 era la percentuale di pazienti che hanno raggiunto una risposta oggettiva in base ai criteri RECIST 1.0 di valutazione della risposta nei tumori solidi nella popolazione intention-to-treat.

Una revisione radiologica centralizzata di scansioni CT ( tomografia computerizzata ) è stata fatta in un'analisi post-hoc per valutare la risposta obiettiva secondo criteri RECIST 1.1, riduzione del tumore precoce, profondità della risposta, durata della risposta e tempo di risposta nel sottogruppo finale RAS wild-type.

Sono stati fatti confronti tra i gruppi di trattamento per quanto riguarda il tasso di risposta obiettiva e la riduzione del tumore precoce.

Nella popolazione finale RAS wild-type (n=400), la sopravvivenza globale mediana è stata migliore nel gruppo FOLFIRI più Cetuximab rispetto al gruppo FOLFIRI più Bevacizumab ( 33.1 mesi vs 25.0 mesi; hazard ratio 0.70; P=0.0059 ), anche se la risposta obiettiva e la sopravvivenza libera da progressione sono state comparabili tra i gruppi di trattamento.

La revisione radiologica centralizzata dei pazienti valutabili mediante tomografi computerizzata ( n=330 ) ha mostrato che la percentuale di pazienti che ha raggiunto una risposta obiettiva ( 113 su 157, 72.0% vs 97 su 173, 56.1%; P=0.0029 ), frequenza di riduzione della massa tumorale precoce ( 107 su 157, 68.2% vs 85 su 173, 49.1%; P=0.0005 ) e profondità media della risposta ( -48.9% vs -32.3%; P minore di 0.0001 ) era significativamente migliore nei pazienti RAS wild-type trattati con FOLFIRI più Cetuximab rispetto a quelli trattati con FOLFIRI più Bevacizumab.

Non sono state osservate differenze nella durata della risposta e nel tempo di risposta tra i gruppi di trattamento.

Questa analisi ha fornito un nuovo quadro che collega metriche alternative di risposta alla sopravvivenza globale.
Parametri di esito legati a risposta superiore, come la riduzione del tumore precoce e la profondità della risposta, ottenuti dalla revisione radiologica centralizzata sono risultati correlati con il beneficio di sopravvivenza globale conferito da FOLFIRI più Cetuximab rispetto a FOLFIRI più Bevacizumab nel sottogruppo RAS wild-type. ( Xagena2016 )

Stintzing S et al, Lancet Oncology 2016; 17: 1426-1434

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